sabato 25 ottobre 2008

OPINIONI



A Casal di Principe, opinioni dei ragazzi su camorra e su Saviano...

Opinioni di Fede su Saviano...

mercoledì 15 ottobre 2008

IL CORAGGIO

Cos'è il coraggio?
Un uomo che ha dato la sua vita, sacrificando la sua intimità, le sue relazioni familiari, la possibilità di vivere sereno senza la paura giornaliera di essere assassinato (ciò ke è poi avvenuto), per la lotta alla mafia, Giovanni Falcone, ha detto:
"Il coraggio non è il non aver paura, è non lasciare che la paura ti condizioni".

Oggi, chi meglio incarna il coraggio secondo me è Roberto Saviano. Ogni volta entra in scena, negli "spettacoli" che fa per presentare la realtà di camorra descritta nel suo libro, sa che tra il pubblico ci sono degli uomini della camorra che vengono a vederlo, a sentirlo parlare. Sono in sala e sono lì apposta, in segno di beffa. Ormai lui li riconosce, tanto che in uno degli ultimi spettacoli li ha salutati e li additati alla platea.
Una persona scomoda che ha scelto la via del pensiero critico rispetto alla via dell'omertà è una persona che merita la morte, secondo le leggi mafiose. Ed ecco ke puntuale arriva la scoperta della DDA: un piano per eliminarlo prima del prossimo Natale...
Speriamo ke il coraggio vinca, sul potere violento ingiustamente sottratto allo Stato come è quello mafioso.

sabato 27 settembre 2008

TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO

E' proprio bello ascoltare le partite alla radio. Certo, è meglio la tv, perchè andando da Lupo o da Pier la domenica i gol te li guardi stando in compagnia. Però il fascino della radio, di un programma che dura da decenni è proprio avvolgente.
E nn importa se Hamsik diventa "Hamsic" o se un fallo d'ostruzione diventa un fallo d'ostruzionismo (pensa te quanto intrisi di linguaggio politico siamo), è il bello della diretta.

lunedì 22 settembre 2008

IL GIOCATORE DI BILIARDO



Alla fine la vita è come una partita di biliardo, forse con un po meno di colpi di culo e un po di cose in più determinabili da te...

martedì 16 settembre 2008

IL PORTIERE FA MAGIA NERA, RISSA ALLO STADIO, 13 MORTI

MADRID (Spa), 15 settembre 2008 - Almeno 13 morti, molti dei quali tra i 10 e i 16 anni, e oltre 50 feriti. Questo il bilancio, non ancora definitivo, di una tragedia avvenuta domenica su un campo di calcio della Repubblica Democratica del Congo, l’ex Zaire.

AMICHEVOLE - A Butembo, cittadina della regione del Kivu Settentrionale posta quasi sulla linea dell’Equatore, si giocava una partita amichevole tra il Nyuki System e il Socozaki. Gli ospiti sono passati in vantaggio su rigore e la partita si avviava verso il finale senza grandi sussulti. A pochi minuti dal termine però il portiere del Nyuki System ha deciso di provare il tutto per tutto.

MAGIA - Non voleva perdere e così si è avviato di buon passo verso la porta avversaria per cercare di praticare una magia in grado di togliere la protezione di cui godeva il suo rivale. Pratica piuttosto comune in Africa, anche se meno di un tempo, il ‘juju’, o feticcio, è un ricorso che i giocatori sentono di poter usare in situazioni complicate. Di solito si attacca qualcosa alla rete avversaria, o si cerca di seppellire un oggetto dentro la porta. Nei casi più arditi si dà anche fuoco al feticcio, con l’accendino fornito da un ‘assistente’ a bordo campo.

RISSA GENERALE - L’azione del portiere del Nyuki System però non è piaciuta a quelli del Socozaki e ne è nata una gigantesca rissa. Il responsabile della polizia in servizio allo stadio Makoteo è intervenuto, ma la sua azione è stata male interpretata dai tifosi sugli spalti che lo hanno bersagliato con pietre e altri oggetti.

PANICO - Per cercare di dare una mano al poliziotto ferito alla testa i suoi colleghi hanno sparato alcuni lacrimogeni verso la folla che è scappata in preda al panico. Allo stadio c’erano tantissimi bambini che sono stati travolti dalla folla alla disperata ricerca delle uscite. La ricostruzione dei fatti è stata fatta inizialmente da una radio locale sostenuta dalle Nazioni Unite, Radio Okapi, e poi confermata da alcuni membri della Caritas presenti sul luogo.

GUERRA CIVILE - La regione congolese del Kivu Settentrionale è stata devastata per anni da una sanguinosa guerra civile che vedeva coinvolti ribelli e forze governative. Un conflitto che tra il 1998 e il 2003 ha causato migliaia di morti tra uccisioni, fame e malattie. La guerra è cessata solo a livello teorico: le tensioni restano altissime e gli scontri da allora sono riesposi ciclicamente. Per protestare contro la tragedia che è costata la vita a tanti amici e coetanei ieri alcune centinaia di bambini e ragazzi sono scesi nelle strade di Butembo. Una storia assurda.

Filippo Maria Ricci
http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2008/09/15/Tragedia_africa.shtml

venerdì 29 agosto 2008

DOMANDE E RISPOSTE...

"Sono Ryan. Abbiamo due feriti a bordo, uno in cattive condizioni. Ci servono subito un medico e una squadra chirurgica...capito?"
"Due feriti e vi serve un dottore; si capito!" Ryan edde l'impressione di vedere un uomo con qualcosa sul viso e di udire un vago chiacchiericcio di radio ma, dta la forza del vento... "Okay Ottobre! Vi mandiamo subito in volo un dottore. Il Dallas e il Pogy hanno entrambi a bordo degli infermieri: li volete?"
"Eccome!" rispose immdiatamente Ryan.
"Bene. Seguite il Pogy per altre due miglia, poi accostate!" Lo Zodiac scatto in avanti e girò a U, poi sparì nell'oscurità.
"Dio ti ringrazio!" sospirò Ryan.
"Lei credente?" chiese Borodin (Borodin è un ufficiale sovietico ndr).
"Sicuro!" escolamò Ryan a torto sorpreso della domanda, "Bisognerà pur credere in qualcosa no?"
"E perchè comandante Ryan?" controbattè Borodin, che stava studiando il Pogy attraverso un gigantesco binocolo da visione notturna.
"Be'..." fece Ryan, non sapendo bene come rispondere, "perchè altrimenti che senso avrebbe la vita? Vorrebbe dire dar ragione a Sartre, Camus e compagnia: accettare che tutto è caos, che la vita non ha significato...e io mi rifiuto di credere una cosa del genere. Se vuole una risposta migliore, conosco un paio di sacerdoti che sarebbero felici di dargliela."
Borodin non rispose. Diede un ordine al microfono di plancia, e il sottomarino virò di qualche grado a dritta.

tratto dal libro "La grande fuga dell'Ottobre Rosso", Tom Clancy

FADE TO BLACK - Metallica



"Fade to black", tendente al nero...

martedì 26 agosto 2008

NOTHING ELSE MATTERS...

Giorni di silenzio, di attesa e di sorrisi a volte pieni a volte tirati. Giorni di guance rigate in controluce e di abbracci stretti. Giorni in cui il cielo sembra incurante e continua a regalare il suo blu. Eppure qui nn è di blu che si parla.
Eppure tanti perchè nn troveranno mai risposta. Eppure è così.
Per un po' è sembrato che 'nothing else matters' come i metallica insegnano. Ma nn è così ci sono un sacco di cose che importano ancora, è solo che bisogna uscire dal torpore della malinconia e dalla tristezza per guardarle. Per i più nn sarà troppo difficile anche se il segno è profondo...per altri sarà ben più dura...
Frasi quasi sconnesse in un periodo altrettanto strano e grigio con sfumature azzurre (e sono quelle che contano per stare su!)

buonanotte

martedì 22 luglio 2008

ESTATE...

Il 30 giugno ho finito gli esami...e ora fino a ottobre nn aprirò più un libro. Stupendo. E quindi tra un cazzeggio e l'altro, qualche giornata di supplenza in vari centri estivi, qualche giro in bici e tante serate passate tra palo e ciacoe, mi ritrovo a pensare come è andato quest'anno più o meno universitario.
Rispetto agli anni scorsi la mole di studio richiesta è un po minore...quindi bene!!! C'è stato più spazio per altre cose. L'esperienza di essere (quasi) l'unico maschietto in compagnia di una trentina di femminucce è stata bella...si imparano a vedere le cose da altri punti di vista.
Ecco magari quando una professoressa ha usato l'esempio della sindrome premestruale per spiegare un concetto di psicologia allora lì forse la cosa nn è stata così esemplare anche per me...ah ah...
A parte questo, anno di ritorno ricco di novità e di esperienze diverse e diversificanti. Lo definirei un anno di unione, un po' eclettico, che mi ha permesso di tenere assieme punti di vista e situazioni che mai prima avrei pensato potessero coesistere. Ma d'altra parte, lo stesso Blondel spiega che la contraddittoria è tale solo nella pratica: nella mente esistono sia la via scelta, sia quella non scelta, la quale, presente negativamente, rafforza la prima con la propria presenza.

Ed ora, che il "cazzeggio impegnato" continui, tra giornate ai centri estivi, letture che non ho avuto tempo di fare durante l'anno, persone che non ho avuto tempo di incontrare, riposo, film,e in agosto le vacanze...nella consapevolezza che questi tre mesi di relativa calma me li sono sudati...bye

mercoledì 16 luglio 2008

SUL CAMPO SI SCIVOLA...

Il nuovo campo del torneo di palo è un po scivoloso. Probabilmente la piastra l'anno prossimo, quando sarà ricoperta dall'ultimo strato ke le manca, sarà molto meglio. Eppure si scivola sempre sulle solite cose...i derrick scivolano contro una squadra che pare una bestia nera (ma comunque il divario tra le due squadre si sta lentamente accorciando...), i giocatori scivolano in comportamente sbagliati (alcuni meno evidenti di quelli sanzionati dalla famosa espulsione, ma nn meno gravi), gli arbitri fanno del loro meglio, ma purtroppo scivolano anch'essi.
Mi dilungo in particolare su quest'ultima categoria: gli arbitri del tdp meritano tutta la stima possibile.
A parte in una situazione: in una partita (non il quarto di finale) ho sentito almeno 4 bestemmie. L'arbitro ha lasciato correre. Il regolamento dice diversamente, e nn riesco a capire perchè nn applicarlo, davanti a tanta evidenza. Ad un certo punto, mi viene anche da pensare che se l'altra squadra avesse ricevuto la sanzione prevista la partita si sarebbe chiusa con solo il derrick in campo. So che sto facendo polemica, ma nn penso che una riga del regolamento sia meno importante delle altre. Tanto più che ciò ci favorirebbe...scusa eh!

Su tutto il resto bravi i della egigiupamamagia...senza il loro paleador ci hanno comunque battuto. L'arbitro ha fatto il possibile e anche secondo me è molto bravo di solito. Le serate no capitano a tutti...come capitano a noi...capitano a lui.
Personalmente quest'anno mi sono divertito molto di più...penso di aver giocato anche molto meglio del solito...poi...a parte l'impegno c'è poco altro.

Buonanotte...

E poi lele lo sa perchè abbiamo perso ;o)...io gliel'avevo detto...

mercoledì 25 giugno 2008

MA-CHE-RITMO!!!

Prima partita del torneo di Palo 2008 per il Derrick. Prima vittoria.
Adesso ce la possiamo tirare almeno un po, perchè abbiamo battuto una delle squadre più forti, con tanto di fenomeno Bettio in campo. Attenti a non perdere la concentrazione però...anche le prossime due sono da giocare.
Eppure il profumo della vittoria, soprattutto se inaspettata, è sempre inebriante. Ognuno ha fatto la sua parte, da chi ha sfoggiato tecnica e visione di gioco, a chi altro non sa fare che contrastare (mi disp per un mio intervento su davide che poteva finire male ma per fortuna nn è successo niente), a chi ha nella velocità la sua carta vincente.
Quindi ma-che-ritmo...! L'impressione che abbiamo dato a tutti, sentendo i primi commenti, è quella di una squadra organizzata in cui ognuno ha il suo ruolo e cerca gli altri sul campo. Essendo il più sega della squadra, nonostante la buona prestazione di ieri, sono particolarmente contento di ieri.
I "Ma che ritmo" comunque sono proprio una squadra corretta e onesta, niente da dire su di loro. Ma il ritmo della partita era tutto nostro.

Anche quest'anno è aperta la classifica dei non cannonieri del derrick. Per ora in testa troviamo un trio d'autore...che nessuno si aspetterebbe...Varotto, Bonato, De Lorenzi.
Per la vera classifica cannonieri...www.torneodipalo.com

sabato 7 giugno 2008

I'LL REMEMBER - Madonna (song of the week)



E dopo tanto tempo torna qualche canzoncina...
buon ascolto!

domenica 1 giugno 2008

STOFFA...

Di colpo la prese e la strinse al petto singhiozzando. Sembrava volesse portarla dentro di sè, ma non sapeva come fare. Le dita si stringevano dure e sottili contro lo stoffa stropicciata. Le nocche si muovevano disegnando scattanti armonie di un mesto ricongiungimento. Ad un tratto avvicinò la stoffa al naso...poteva ancora sentire il suo odore; era passata una settimana da quando A. l'aveva indossata, eppure niente era cambiato: il profumo della sua pelle misto ad un leggero aroma e frammezzo un pizzico di sudore.
Eppure non riusciva più a smettere di piangere, e le sue mani continuavano a sudare freddo strizzando e spiegazzando quel cotone leggero. Le lacrime si susseguivano veloci, una dietro l'altra, per le stesse vie, tanto che quella maglietta fresca ormai era piena di un umidità umana, di espressioni di una gioia immanente e immediata...ma non duratura. La gioia dello sfogo dopo il naufragio, per aver capito di esserci ancora.
Ma nulla più.
E intanto, lacrima dopo lacrima, quella maglietta aveva perso il suo odore...

martedì 27 maggio 2008

TESTA DI GATTO

Oggi torno tranquillamente dall'università quando impprovvisamente...sento un insistente miagolio..."ke balle" penso...poi guardo meglio e in effetti c'è il gatto di cui sopra ke nn riesce più a scendere. Allora si sono susseguite le fasi di cui sotto:

1) rifletto per qualke minuto

2) citofono a mia mamma

3) mia mamma chiama i proprietari del gatto...per fortuna li conosce

4) passa la classica vecchia (pardon, anziana) che non ha capito una mazza che inizia a dire "caro micino...si sta bene lì a prendere l'aria? caro...ah vorrei essere io al posto tuo". 'A quest'ultima richiesta si può sempre provvedere...' ho pensato io.

5) arrivano i proprietari

6) si forma il classico cappannello di persone

7) il proprietario va da De Zuani e torna con una scala e una fune con cui lega la scala all'albero per evitare di sfracellarsi nell'eventualità che le cose si mettano male

8) io reggo la scala

9) il proprietario del gatto sale e riesce a prendere il gatto per la collottola e portarlo giù...

Alcune precisazioni:

  1. medioman non è intervenuto
  2. il gatto ha tentato di graffiare il padrone che lo stava salvando...molto riconoscente...scherzo...
  3. in realtà il presunto albero non è un albero ma un palo della luce pieno di rampicanti. Quindi in realtà la colpa è di chi doveva magari tagliare i rampicanti, così il gatto non sarebbe salito
  4. nel video potete sentire la voce di mia mamma che fa la telecronaca dando al gatto del deficiente...e in effetti ha ragione...

domenica 25 maggio 2008

SOMETHING STUPID BUT...

A volte mi capita che una situazione non mi torni. Tutto sembra quadrare, oppure essere più o meno a posto...ma...non è così. E' come un piccolo ronzio, una piccola vibrazione che mette in moto il pensiero e i sensi e inizia ad andare alla ricerca della cosa fuori posto. Magari ci mette ore, giorni; ma intanto va avanti, da solo, col pilota automatico.
E ad un tratto...eccola! E' come se si accendesse una lampadina! La cosa fuori posto finalmente è stata beccata. L'unico punto che manca nella successione infinita della retta. La piccola stonatura del primo violino che, emozionato per essere davanti a un pubblico numeroso, ha la mano che trema i primi 10 secondi del concerto.
Ma l'ascoltatore abituato la sente...

DIARIO DI SCUOLA

Ahimè non è possibile escludere il caso del vero teppista, del teppista assassino [...]. Rarissimo ma esiste, nella scuola come altrove. In 25 anni di insegnamento, su circa 2500 allievi, devo averlo incontrato una o due volte. L'ho visto anche in corte d'assise, questo adolescente dall'odio precoce, dallo sguardo gelido, che pensiamo finirà sulle pagine di cronaca nera perchè non sa controllare alcuna pulsione [...], coltiva la rabbia, premedita la vendetta, ama fare del male [...] e rimane assolutamente impermeabile al rimorso una volta commesso il crimine. Quel ragazzo di 18 anni ad esempio che spezzò la colonna vertebrale del giovane K. a colpi di ascia per il semplice motivo che costui era del quartiere di fronte... [...]. Ma anche quella ragazzina educata in scuole private, pessima studentessa di giorno e di notte seduttrice di quarantenni che consegnava a due complici, della sua età [...], che li seviziavano a morte per derubarli.
Questi non sono adolescenti qualsiasi. Una volta spiegato con tutte le cause sociopsicologiche immaginabili, il crimine irmane il mistero della nostra specie. Non stupisce che la violenza fisica aumenti con la pauperizzazione, l'isolamento, la disoccupazione, le tentazioni della società consumistica, ma che un ragazzo di 15 anni premediti di pugnalare il proprio professore - e lo faccia! - rimane un atto patologicamente singolo.
Farne, a suon di titoli di prima pagina e programmi televisivi, il simbolo di una certa categoria di giovani, in un luogo preciso (le scuole di banlieue), significa far passare quei giovani per una banda di assassini e la scuola per un focolaio criminogeno.
[...] è soprattutto a casa che gli uomini si uccidono però, sotto il loro tetto, nella fermentazione segreta del loro focolare domestico, nel cuore della loro personale desolazione. Far passare la scuola per un luogo criminogeno è, in sè, un crimine insensato contro la scuola.

tratto da
Diario di scuola, Daniel Pennac, Feltrinelli 2008

domenica 11 maggio 2008

SONDAGGIO TELEFONI CELLULARI

Come previsto quasi da tutti stravincono il sondaggio i Nokia, ke tuttavia ultimamente non stanno dando comunque buone prove di affidabilità su tutti i modelli (vero Marco?). Al secondo posto troviamo i Samsung, con un solo voto di scarto dalle seguenti; tale risultato mi colpisce alquanto, infatti ho sempre sentito un sacco di persone lamentarsi dei Samsung, in partcolare del loro T9.
Al terzo posto, udite udite, un pareggio! I telefoni cellulari Carriola, che lamentanto i soliti problemi, ossia t9 di merda, una resistenza alle cadute pari a zero, spegnimenti e accensioni casuali, si contendono la terza posizione pensate un po'...con il telefono senza fili. Pensate un po...che ritorno al passato...troppi ricordi...i bei giochi di una volta...
Racimolano voti anke Alcatel e Siemens (questi ultimi con il software penso peggiore ke esista)...

sabato 10 maggio 2008

martedì 6 maggio 2008

ECCO IL MERCATO ESORDIENTI

MILANO, 6 maggio 2008 - L’ allarme l’ha lanciato il delegato Figc di Milano, Angelo Prazzoli, subissato da troppe lamentele. Società prese d’assalto, "scippate" dei piccoli calciatori dai sodalizi del "pianerottolo accanto". Professioniste e non. Un fenomeno colorato d’abitudine che scivola tuttavia all’ombra della morale quando si spinge fino a Pulcini ed Esordienti. Genitori convinti da una telefonata, speculazioni di improvvisati "talent scout" e provini che rovinano la passione dei più piccoli. Ma anche la necessità di regole e metodi che ne garantiscano il rispetto. È la fotografia scattata dagli addetti ai lavori.

CONSIGLI E SCELTE - Per i più giovani non esistono vincoli pluriennali (per fortuna). Ma spesso consigli interessati spostano le scelte dei genitori. "Alcuni club pescano i numeri perfino sulla guida del telefono — spiega Roberto Pazzi, presidente del Bresso — chiamano lo stesso cognome fino a trovare l’interlocutore giusto e organizzano provini senza nullaosta". "E’ una pratica scorretta e anche pericolosa perché espone al rischio di infortuni non coperti dall’assicurazione", aggiunge Roberto Tomanin, vicepresidente dell’Accademia San Leonardo. "Noi spendiamo risorse, tempo e denaro per formare piccoli calciatori — prosegue — e poi ce li portano via senza una lira in cambio da club che sfruttano il marchio Milan o Inter, promettendo perfino l’iscrizione gratuita".

QUESTIONE DI NOME - L’appeal del nome, un richiamo forte. "Noi non facciamo provini di nascosto e poi, il marchio Milan che utilizziamo è solamente per la scuola calcio — la campana di Vincenzo Cicoria, presidente della Masseroni —. Non promettiamo una carriera nei rossoneri. Casomai chi ci sceglie lo fa per la qualità di istruzione e servizi che garantiamo". Un concetto, quest’ultimo, ripreso da Paolo Gatti, dirigente della Lombardia Uno. "Non esistono orchi nel calcio giovanile. Spesso veniamo additati in questo senso. Falso. La Lombardia Uno lavora forse più degli altri. Contattiamo correttamente i club dei giocatori che ci interessano ma questi cestinano le nostre richieste senza riportare a ragazzi e famiglie i nostri propositi". Prosegue Enzo Brozzi, d.s. dell’Accademia Inter: "Due anni fa Pro Patria, Legnano e Pavia hanno fatto la spesa da noi. Succede a tutti. La nostra sola tutela è mantenere un livello di formazione molto alto. Il nostro comportamento è sempre trasparente, semmai abbiamo a che fare con decine di genitori-procuratori che ci propongono i loro figli. Del resto io vedo molta incompetenza in giro. Presunti istruttori che fanno fare le ripetute col compagno sulle spalle a ragazzini del ’98".
FRENO - Eppure la ricerca del talento si tramuta spesso in "caccia", la mancanza di correttezza diventa un giochino abusato, da società, dai genitori e non solo. "Una persona che collaborava con noi se ne è andata e si è portata nella nuova squadra una dozzina di ragazzini del ’97", testimonia Fabio Romani, presidente della Gescal Boys. "Siamo stati costretti a ritirare la formazione e non fare la categoria. Il problema è grave ed esige regole precise. Io sono convinto che l’unico modo per farle rispettare sia toccare il portafogli di chi se ne approfitta". Nicola Minichiello d.s. dell’Iris, parla di "fenomeno amorale". "La Figc — dice — deve rimediare. Questo processo illude ragazzi e genitori. Tanti club promettono percorsi di carriera impossibili".

Max Cavallaro
Matteo Forlì

http://www.gazzetta.it/Calcio/Giovani/Primo_Piano/2008/05_Maggio/06/Guerra%20per%20il%20mercato%20Esordienti.shtml

domenica 4 maggio 2008

TI SENTO VIVERE - 883 (song of the week)



una delle mie canzoni preferite...

"TI VOGLIO BENE"

Frase molto comune di certo...ognuno di noi l'avrà detta almeno una volta nella vita. Ma sicuramente più di una volta. Questa frase mi colpisce per vari motivi...
Quest'espressione viene usata in situazioni anke diverse, tra madre e figlio, tra amici, tra morosi etc... Eppure ha una particolarità: ossia implica il mettersi in gioco di una persona. Nel momento in cui una persona afferma "ti voglio bene" e rivolge questa frase ad un'altra persona essa acquisisce una responsabilità nei suoi confronti! Se una persona vuole bene ad un'altra, e sa ke quest'altra ricambia, allora ognuno dei due soggetti sarà responsabile di non ferire l'altro, di non portare allo sfascio il legame, il sentimento ke si è creato e che con una frase in quel momento si è deciso di rendere manifesto.

Tutto questo ragionamento mi è servito per capire una cosa: non se vi è mai capitato di incontrare persone ke fanno fatica a dirlo...ad esprimere quello ke provano, a vivere liberamente ciò che sentono. Ecco...spesso queste persone non sono delle stronze o delle persone ke hanno paura...forse sono proprio loro invece ke hanno capito la vera importanza e il vero senso di queste tre parole. E poi quando queste parole arrivano...sentirsele dire toglie il respiro.
L'altra faccia della libertà è la responsabilità, altrimenti ke senso avrebbe essere liberi?
E questo ricade anke in ciò che diciamo, oltre ke in quello ke facciamo. In questo post niente di autobiografico, anzi in un certo senso sì ma ormai è roba molto vecchia.

bye

sabato 3 maggio 2008

TELEFONI CELLULARI CARRIOLA

Dopo un po' di pausa dovuta ad un'assoluta voglia di nn fare un emerito, il blog è di nuovo attivo e riapre con un'inchiesta. Facendo due conti tra amici infatti, ci si è resi conto che i cellulari di una nota marca, che qui chiameremo Carriola (in parte per assonanza, in parte perchè più o meno il loro valore è quello di una carriola), sono delle merde immense.
Ad esempio, il V3, modello che ha fatto tendenza, ha dei grossi problemi col flex. Infatti una volta su due che apro il telefono mi compare uno schermo bianco e bisogna attendere 5 o 6 secondi perchè si possa fare qualsiasi cosa. Inoltre il mio Bluetooth è veramente un gran simpaticone, infatti è talmente contento di conoscere nuovi telefoni che si attiva da solo, a suo piacimento. Altra chicca, più classica, è lo spegnimento del telefono così a caso.
Ma la cosa che veramente mi fa incazzare è ke quel bastardo del programma Carriola Phone Tools mi ha incasinato il software del telefono e pertanto non posso aggiungere nessuna nuova suoneria, e se cancello quelle ke ho dunque rimango senza.

Abbiamo pertanto interpellato un noto esperto di telefoni Carriola, il sig. Emanuele Bonato, tecnologo della comunicazione, nonkè frequentatore assiduo del centro assistenza Carriola di via Bronzetti (Pd).
"Sì, in effetti i telefoni Carriola hanno dei grossi problemi, ma tuttavia sono funzionali allo scopo di conoscere gente. Infatti ormai al centro assistenza Carriola di via Bronzetti, stanno pensando di aprire un bar all'interno del centro visto l'afflusso di gente. Inoltre ormai lì mi conoscono e ogni volta che vado, una volta a settimana, mi offrono anke lo spritz. E vorrei anke vedere visto i sacchi che ci ho speso!!! Comunque tornando ai problemi tecnici in senso stretto, a me il cellulare cadeva abbastanza spesso, ma comunque sempre da 20 cm, perchè al max mi cadeva dal divano. E non è mica possibile, kea #@?$, che ogni volta che mi cade si rompe! Tutto è iniziato con il malfunzionamento del tasto "zero"...e ora ho cambiato definitivamente telefono. Carriola di merda..."

Ringraziamo per l'intervento il sig. Bonato, e invitiamo i produttori dei Carriola, a fare dei teelfoni migliori, perchè ce ne frega quattro di avere display giganti e design superlativi se poi il telefono funziona da culo. E se mio nonno gaveva e rode, saria stà un Carriola!!!

sabato 19 aprile 2008

EVERYTHING I DO - Bryan Adams (song of the week)



wow...

ROSSO...

E in un attimo era tutto finito. Non riusciva a pensare a quello ke era successo, a quello ke aveva voluto succedesse. Il ricordo troppo vivido e al contempo ficcato nella profondità della mente, così ke solo un più che consapevole sforzo lo poteva recuperare, le faceva male alla testa, la stringeva sulle tempie, la perforava incessante come un urlo nell'orecchio.
Non a lei. E invece sì, proprio a lei.
Eppure era come ogni altra volta, perfetto, l'erba frusciante del prato, le macchine parcheggiate, il cielo pieno di piccoli puntini luminosi. E invece ogni cosa era svanita in un lampo. Di colpo i ricordi avevano preso il sopravvento, il suo corpo andava da sè come una macchina assolutamente incontrollabile. Vedeva rosso, solo rosso, ogni cosa rossa, le sue mani, il prato, il manico del coltello, la luce del lampione storto.
La testa ke pulsava, le mani che andavano da sole, il frenetico urlo nella testa e poi il rosso si era trasformato in qualcosa di liquido, di caldo, che sentiva scorrere sulla sua mano destra che ancora con la parte superiore del pugno chiuso sfiorava la pelle calda di suo marito, mentra la lama rimaneva piantata trionfale nello stomaca.

Non a lei, non poteva aver fatto questo. Invece sì, proprio a lei. Da quando aveva scoperto che la tradiva, ogni giovedì sera per 5 anni si era appostata dietro quel cespuglio, vicino all'automobile del marito. E aveva osservato tutto, con un coltello in mano, per paura che qualcuno la importunasse.
Poi quella sera...non ce l'aveva fatta più. Era come se non fosse stata lei. Non era stata lei, lei lo sapeva, il suo corpo aveva agito da solo, ma quegli uomini in divisa non capivano, e non capivano nemmeno che lei ora aveva male alla testa, stava per scoppiare, che di nuovo iniziava a vedere rossa ogni cosa...e soprattutto, il capitano dei carabinieri di fianco a lei che la sorreggeva, vista la sua debolezza, non sapeva che aveva un'altro coltello, legato proprio sotto il polso...se ne sarebbe accorto solo all'ultimo momento...troppo tardi.



un po di splatter
bye

lunedì 14 aprile 2008

FRAMES...

Ci sono delle volte ke si ripensa al passato, delle volte ke si immagina il futuro e altre in cui si è talmente concentrati sul presente, su qualke frazione di secondo ke ci interessa, ke ci ha colpito o scioccato, ke tutto il resto pare fermo immobile e solo quell'attimo conta.

mercoledì 9 aprile 2008

SONDAGGIO N°3 "LA CACCA"

Proprio in questi giorni si è kiuso il sondaggio sul tema "secondo voi è consono alle buone maniere fare cacca in casa d'altri?"

La risposta più quotata è anke quella più ovvia, ossia "se a uno scappa sì" ma d'altra parte, su queste cose c'è poco da skerzare. Infatti se uno nn va in bagno al momento giusto possono esserci gravi conseguenze: ad esempio la cacca in arrivo, di solito, è condita da alcuni segnali, il cui insieme è dai dotti definito flatulenza (da tutti gli altri invece scoregge) e questo spesso porta a situazioni imbarazzanti.

A ki nn è capitato di essere in una situazione dove assolutamente nn poteva assentarsi e recarsi ad espletare le proprie funzioni??? Spesso l'impossibilità a far ciò ha dunque generato odori e talvolta rumori poco gradevoli, almeno per quelli ke ci stavano attorno.

Abbiamo per questo intervistato il nostro amico Pierclaudio, il quale da sempre convive con un intestino pazzerello: "Si, infatti, sono pienamente d'accordo. Anzi, visto ke a me scappa anke più volte al giorno, cerco di liberarmi il più possibile, è più forte di me...non riesco a tenerla!!! Per quanto riguarda certi problemi di odori e rumori molesti...oh nn so ke farci! è tutta natura in fondo! E a me piace condividere le cose naturali!!!"

Maaa...udite udite...abbiamo ora un'intervista inaspettata! Sentiamo le parole di Anna, sullo stesso tema: "Eh...è un argomento scottante per me...nel senso ke spesso mi vergogno a farla in casa d'altri, però se mi scappa proprio...eh ci vado...al bagno! Una cosa ke ho iniziato da poco a fare invece sono le scoregge. Prima di conoscere Pier non sapevo cosa fossero...proprio non ne avevo mai sentito parlare! Poi lui mi ha introdotto in questo magico mondo...e ora siamo come un odore solo. Ahhh...ke mondo sarebbe senza nutella..."

Un altro problema molto importante ke è emerso dal sondaggio è quello della stitichezza ben sette votanti su 31 hanno infatti dichiarato la loro difficoltà ad aprirsi in conversazioni importanti con il water di casa propria oltre ke cn quelli di casa altrui!!!

Ragazzi...fermenti lattici...

giovedì 3 aprile 2008

lunedì 31 marzo 2008

OPINIONI INTERESSANTI...

SOLDI, SOLDI, SOLDI - Al Milan c'è chi lo capisce. "Ronaldo mi supporta molto - racconta Seedorf -. Anche lui sa bene quanto siamo stati vicini a essere buttati fuori. Funziona così: trovi il direttore sportivo o l'allenatore sbagliato, con cui non hai sintonia, e sei rovinato. Guarda che cosa è successo a Ronie negli ultimi cinque anni, prima di arrivare qui. O quello che è capitato a me in Olanda. È ora che i calciatori tornino a essere persone". Il centrocampista olandese è molto critico verso il mondo calcio. "È come il mercato della carne - sottolinea -. C'è un pezzo di carne d'Argentina, che è buonissimo e richiestissimo, e lo vendo in Italia, poi lo esporto in Spagna, in Inghilterra. Lo vendo dove mi fanno la miglior offerta. Non importa se dove lo mando sia il posto giusto per il suo talento: comandano solo i soldi. Non m'importa di seguirne l'ambientamento, di verificare se si integra, lo lascio solo al suo destino. Questa è la mentalità che regge il sistema calcio".

LUTTI - Che Seedorf sia uno a cui non piace questo sistema si sa, basta pensare a quando venne ucciso Gabriele Sandri: fu l'unico a non indossare la fascia nera del lutto. "Non certo per mancanza di rispetto - spiega -. Ma quando andammo in campo non si sapeva nulla: chi fosse, che cosa fosse successo. Niente. E se, per caso, fosse stato un mafioso? Rispetto ogni essere umano, ma non do la mia solidarietà a un assassino. Invece, il mondo del calcio ci riversò addosso la responsabilità di un evento che non c'entrava nulla di nulla col calcio". "Quello delle autorità calcistiche fu un atto di paura - prosegue Seedorf - con copertura politica. Una settimana dopo, la fascia l'ho messa. Ma ancora nessuno m'ha spiegato perché non ce l'hanno fatta indossare quando è mancata la signora Prandelli. Io divento matto, quando vedo certe cose: perché non abbiamo espresso solidarietà a un allenatore di serie A? O per la morte atroce del fratello di Kaladze, che è stato sequestrato per anni? Niente, non s'è fatto niente. Per Sandri sì, che aveva come unico coinvolgimento col nostro mondo quello d'essere tifoso".

tratto da http://www.gazzetta.it/ del 31/3/2008

martedì 25 marzo 2008

LE CONFESSIONI DI UN ITALIANO


Eccolo fotografato in una posa inequivocabile, ormai cari lettori il nostro "compagno" ha ben poco da nascondere. Pensate ke pur di accaparrarsi questo palloncino, è andato a rubarlo a un povero bambino di Caorle, dicendogli "Dammi il palloncino, e quando sarò premier la tua pensione sarà raddoppiata".
"Sì io e Walter abbiamo grandi progetti per il futuro dell'Italia e del quartiere S.Osvaldo: in particolare vorremmo costruire una villa con piscina per ognuno dei nostri amici di Cristo Re in modo da riqualificare il paesaggio urbano; poi per far diventare Padova una città quotata a livello di eventi vorremmo organizzare un concerto degli Iron Maiden per il nostro amico Emilio".

Grandi progetti, per grandi uomini insomma. Vedremo se il Sig. Rozzarin riuscirà resistere alla lusinghe di Fausto ke lo vorrebbe nella sua Sinistra Arcobaleno...! D'altra parte è pur sempre rosso il cuore ke batte nel suo petto...

PASQUETTA...

Un antico detto recita "Pasqua marsea (ossia 'di marzo'), fame, tempesta e guera". Fame forse per gli stipendi, guerra nn mi pare molto, tempesta abbastanza. Almeno per il viaggio di andata e di ritorno.
Partiti alle 9.10 di mattina in direzione Caorle con rischio di morire annegati per la probabile acqua prevista, invece abbiamo trovato una splendida (più o meno) giornata.
Primo brivido all'uscita dell'autostrada al casello di S.Stino di Livenza: Gusp nn trova più il biglietto dell'autostrada ke gli avevo gentilmente consegnato perchè me lo tenesse. Il casellante paziente attende ke il Gusp ritrovi con somma gioia e trentaquattro imprecazioni in un minuto il biglietto. Agnese si arroga il ruolo di DJ della Panda, che ricordiamo monta una nuovissima autoradio Kenwood, però non ha l'accendisigari e così il GPS di Gusp usciti a S.Stino muore per mancanza di batterie cariche.
Un altro brivido riguarda invece la Picnic gentilmente concessaci dal Dott. Marinaro, il cui guidatore, assieme agli altri membri dell'equipaggio, sembra avere qualke problema a disappannare i vetri. Problema risolto con il prestito di spugnetta (o 'Polenta' come l'ha kiamata Lele) da una makkina all'altra.

Una volta a Caorle, abbiamo parkeggiato le makkine più o meno a Bibione, perchè la reggia dei Gusso è in zona traffico limitato. Cammina cammina, arriviamo in centro e vediamo casa Gusso: una splendida villetta con 32 stanze, 12 camerieri, e Ugo II il suo unico inquilino stabile.
Ugo II è una tartaruga gonfiabile di gomma.

Approfittando del sole facciamo un giretto per il paese e il lungomare. Bello, mi piace. è tutto colorato. Si ritorna a casetta per pranzo, come al solito abbiamo comprato troppa roba da mangiare, ma meglio così. Nota positiva: la torta della Bea.
Dopo pranzo inizia il nostro telefilm preferito: "Le avventure dell'amico Pinna". Nella puntata del 24 marzo Pinna ha iniziato dapprima a girare per Caorle con le pinne, e poi ha portato a fare un giro il suo amico Ugo II con la sua bici: un riassunto della puntata lo trovate nel posto precedente.

Arriva l'ora di Saltinmente, e qui iniziano le dispute: come oggetto di plastica con la "E" va bene anke "eroe"? come slogan con la "A" è corretto "Arturo ce l'ha duro"? E "Ama il prossimo tuo come te stesso"? E "Ank'io vorrei un barattolino di miele"? Fino ad arrivare al più celebre "Bossi merda" putroppo rifiutato. Maggiori arbitri delle dispute Emanuele Bonato, giudice di pace, e Agnese Businaro, famosa per aver ridato l'udito ai sordi (grazie alla sua possente voce).
Vincitore della sfida lo stesso Emanuele con 705 punti (giusto??).
Il pomeriggio prosegue con una superpartita di beach volley in spiaggia, e cn un torneo di bocce in contemporanea. E per finire "5 passaggi e un punto"...!!!
Un curioso siparietto verso le 18.20 si accende in casa Gusso: i nostri eroi si interrogano filosoficamente sul fatto se sia o meno opportuno fare la cacca in casa degli altri. Però...penso io...se a uno scappa...nn è ke deve esplodere voglio dire...aprirà la finestra...
Comunque per questa questione esistenziale e fisiologica è aperto un sondaggio.

Il viaggio di ritorno si apre con una bella coda in uscita da Caorle e una pioggia torrenziale, tanto ke il mio navigatore (Danny) continuava a ridere perchè tra il vetro ke nn si disappannava e la pioggia io continuavo a ripetere "non vedo un cazzo" ogni tre secondi.

Come ha detto il rosso dentro: se queste sono le premesse...sarà una bella vacanza quest'estate!!!


bye

PINNA PORTA IL SUO AMICO UGO A FARE UN GIRETTO PER IL CENTRO DI CAORLE...

Ci troviamo di fronte a un grande gesto di altruismo. Pinna, alla guida della sua bicicletta, accompagna a fare un giretto per Caorle il suo amico Ugo II, caricandolo sul portapacchi della bicicletta. Ugo II infatti per ovvi problemi di locomozione era dall'estate scorsa che non usciva dalla sua villetta. Ugo sembra apprezzare molto la soluzione ideata da Pinna.

Anke tutti gli altri allegri amici sono contenti di questo grande gesto di altruismo, e quindi la gioia pervade ogni cuore e le risate scrosciano spontanee...

Per vedere il video forse ci vuole quicktime...boh...provate...

domenica 23 marzo 2008

BUONA PASQUA!!!

Anke quest'anno è arrivata Pasqua. La celebrazione del Triduo mi piace molto xkè attraverso i suoi tre passaggi mette l'uomo di fronte a quella ke è la sua condizione infinitesimale e al contempo infinita.
Detto ciò che di serio avevo da dire passiamo al resto: da giovedì è stato un tempo molto mangereccio, infatti si è aperta una serie di pranzi e molto interessanti, giovedì a casa Marinaro con specialità pugliesi e soprattutto la burrata che la Giovanna ha preso apposta per me (evvaiii!). Venerdì ovviamente la catena si è interrotta, per riprendere poi sabato a pranzo, da Rino a Villatora: primo, secondo, contorno a volonta, pennola di grana, dolce, caffè, amaro il tutto 12.50€. Buono direi.
Per concludere la serie, tra poki minuti ci avvieremo a casa di mio fratello a Noventa, dove ci sarà cibo a volontà, d'altra parte...è ben giusto festeggiare la domenica di Pasqua!!!

Buona Pasqua!!!

sabato 22 marzo 2008

FRIDAY I'M IN LOVE - The Cure (song of the week)



Il testo è bellissimo...buon ascolto!

giovedì 20 marzo 2008

NEVE...

La scritta appena composta lungo tutta la strada innevata era l'unica cosa ke Giulia riusciva a vedere in quel momento; non c'erano più case, cancelli, giardini, passanti, ombrelli, nè suoni o scrosci di risate nè soffi di vento o abbaiare dei cani.
"Smettila di farti paranoie. Sarà bellissimo"
Rimaneva solo da capire ki aveva scritto quella frase, in caratteri giganti lungo tutta la via. Forse quella stessa persona era riuscita anke a imprimerla nel suo cuore quella frase...chissà...

lunedì 17 marzo 2008

MACISTE GAY - Gem Boy (cover )



Cover di "Back for Good" dei Take That.
Dedicato a Pierclaudio Rozzarin.

RIFLESSIONI...

Quand’ero piccolo volevo fare l’astronauta…non è uno scherzo…poi il pilota d’aerei, dei caccia…volevo andare oltre, o almeno il più vicino possibile a quell’azzurro che vedevo da giù. Invidiavo le nuvole, così vicine a quell’immensità azzurra…
La vita qui è così piccola, che mi sembra assurda…non perché lo sia, ma perché noi uomini ci affanniamo a riempirla di cose inutili, di persone, di storie, senza pensare che le cose, le persone, le storie più belle sono proprio quelle che non si scelgono. Ma come è possibile riempire un granello di sabbia…e di cosa potrò mai riempirlo?
La vita qui è così flebile, come una piccola fiamma, coperta col palmo della mano a conca, perché non si spenga…eppure noi uomini facciamo di tutto per cercare di togliere, di scostare quella mano, perché vogliamo metterci la nostra.
Le persone che toccano la nostra vita, sono solo riflessi di quell’azzurro grande e profondo, e pieno di nuvole…anzi forse le persone nella nostra vita sono proprio come le grandi nuvole che attraversano il cielo. Che bello sarebbe se anche noi come il cielo potessimo essere capaci di lasciar andare quelle nuvole, di non trattenerle a noi come il cielo fa con i grandi velieri bianchi che lo solcano…tutte a parte una.
Allora forse…poi il cielo lo vedremmo così…………………….:



sabato 15 marzo 2008

UN MOTIVO MALEDETTO - Irene Grandi (song of the week)



beh...non è una canzone fantastica! ma alle medie ce l'avevo sempre in testa! buon ascolto!

mercoledì 12 marzo 2008

martedì 11 marzo 2008

UN PASSATO DIMENTICATO...

- E quindi io cosa dovrei fare per lei signorina Whitman?
- Lo sa benissimo cosa deve fare. è non è nulla che sia contro la legge che lei rappresenta...
- E come mai viene qui di sera, tardi, bussa alla mia porta come se dovesse nascondersi anche dalla brezza leggera, se non è nulla ke sia contro la legge?
- Questo non la riguarda.
- Mi riguarda nella misura in cui lei mi ha chiesto un favore singorina.
- Non la riguarda ho detto. E ora la smetta di fare domande...ha già avuto la sua..."ricompensa"...per quello ke le ho chiesto...
- Ah certamente...una "ricompensa" che non dimenticherò facilmente...e nemmeno lei penso!!!
- La smetta...o mi rivolgerò a qualcun'altro.
- Oh no, noooo...non c'è bisogno che si scaldi, avrà quello che desidera.

In quel mentre il vecchio sceriffo si alzò, facendo cigolare la sedia di legno mezza rotta. La sua mano rugosa e fredda prese la valigetta. Gli occhi di Elizabeth si illuminarono di aspettativa, i muscoli del viso si contrassero, la bocca si aprì leggermente.
Alcune carte frusciarono nella mano dello sceriffo, e il tintinnio del vetro contro la maniglia d'ottone della valigetta si udì chiaro nella stanza. Dalla mano anziana due piccoli fogli passarono nella mano giovane e sparirono tra le pieghe del vestito, assieme ad una piccola boccetta trasparente, colma di un liquido nerastro e oleoso.

- La ringrazio. Addio.

Elizabeth sguscio fuori dalla stanza, veloce e silenziosa al contempo, attenta a evitare gli angoli più illuminati delle strade, mossa più dalla necessità di non essere notata che dal coraggio.

Il giorno dopo, all'alba, quando la gente, come ogni mattina, iniziava a riappropriarsi delle strade di Peadmount subito fu notata l'assenza del carpentiere, il signor Blumer.
La porta della casa dello stimato carpentiere fu trovata spalancata, il suo corpo a terra, esanime, e vicino al cadavere la solita bottiglia di whisky di sua produzione, per cui era noto in tutto il paesino.
- Una vera tragedia - mormorava la gente. Edward Blumer infatti la settimana successiva avrebbe dovuto congiungersi a nozze con la signorina Whitman, una delle ragazze più belle e intelligenti del paese.
La causa della morte, dignosticata dal dottor De La Croix, fu cirrosi epatica, per il troppo whisky, evidentemente.

Solo il vecchio sceriffo nel sopralluogo che fece notò alcuni particolari che agli altri paesani erano sfuggiti: un minuscolo tappo di sughero in un angolo e un asse di legno del pavimento con meno polvere delle altre, segno che era stata smossa di recente.
"Bene" pensò. "Quel bastardo di Blumer è morto finalmente. Elizabeth ha fatto ciò che doveva. Mi domando solo se il prezzo della vendetta per l'assassinio di una famiglia, brutalmente trucidata 10 anni fa, valga il senso di colpa di una diciottenne per aver tolto la vita a un uomo che era più bestia che uomo."

Una volta a casa il vecchio sceriffo posò il cappello sul basso armadietto del salotto, le gambe sulla scrivania polverosa e ripensò a quella ragazza che pur di realizzare la propria vendetta personale le aveva offerto il suo corpo la sera prima. In 24 ore aveva cessato di essere una bambina e si era arrogata il divino potere di vita o di morte, di certo con meno leggerezza di molti uomini che conosceva, persino di lui stesso.
"Elizabeth...il tuo segreto morirà con me." E si addormentò sulla comoda poltrona...

domenica 9 marzo 2008

JA SEI NAMORAR - Tribalistas (song of the week)



Con un giro un po strano sn cmq riuscito a postare la canzone della settimana...buon ascolto...

sabato 8 marzo 2008

I SETTE SEGRETI...



Prendendo spunto da una mania ke gira in internet di raccontare 7 segreti, ossia sette cose molto segrete e molto riservate della propria vita, o 7 cose ke cmq nessuno sa, o 7 lati magari nn così immediati...mi è venuta voglia di provare a pensare a 7 cose di me ke penso saranno un miscuglio di tutte queste sopra elencate...vediamo cosa viene fuori...

1) odio le inaugurazioni degli anni accademici, le conferenze, le prolusioni, la gente ke parla per più di 10 minuti, tutte cose di questo tipo insomma...questa è la cosa ke nn sopporto di più al mondo

2) odio dovermi presentare davanti a tante persone in contesti ke di per sè non lo richiedono (faccio memoria della presentazione voluta da una certa docente universitaria in cui mi kiese "se fossi una musica ke musica saresti?"...ma dimmi te...)

3) mi piace camminare da solo di notte d'estate per il quartiere, forse è una delle cose ke mi piaciono di più al mondo...soprattutto poter camminare in mezzo alla strada è una cosa bellissima...

4) ho imparato a capire molte persone con un occhiata...ma anke ke spesso l'esito dell'okkiata dipende da come sto io in quel momento...

5) odio ki mi fa sentire obbligato a fare qualsiasi cosa, dal portare giù la spazzatura ad andare a messa, da fare un piacere a qualcuno a rispondere al telefono. Questo perchè penso ke le cose più belle siano quelle ke sn spontanee, ke sn fatte perchè sono importanti o per il piacere di farle o perchè si ritiene (se si tratta di cose che "costa" fare) ke il proprio sacrificio e la propria fatica in favore di un altro siano cosa buona e giusta...

6) mi piace un sacco essere abbracciato dalle persone di sesso femminile

7) spesso mi trovo nella situazione di pensare: 'da quella persona, visto ciò che in passato ho fatto per lei, mi aspettavo magari qualcosina di più...' poi continuo a pensare e dico 'beh...comunque io continuerò nei suoi confronti a fare come ho sempre fatto...il resto nn dipende da me...!'
beh quest'ultimo nn è proprio un segreto o simile, ma insomma...

venerdì 7 marzo 2008

LA 25a ORA - Spike Lee, 2002


In una New York dopo l’11 settembre, che ha sostituito le Twin Towers con due fasci di luci azzurrognole, Monty Brogan (uno straordinario Edward Norton) trascorre l’ultima giornata prima di entrare in carcere, dove dovrà rimanere ben sette anni. È infatti un pusher bianco, di quelli insospettabili, quelli che spacciano negli ambienti bene, guidano automobili costose, hanno accanto donne mozzafiato ma amici con uno strano accento… forse russo. Monty è un bel ragazzo, simpatico, educato, un po’ scanzonato ma molto “umano”. Solo per fare un esempio, salva dall’agonia un cane, che diventerà il suo più fedele amico in un mondo (il nostro) in cui è sempre meglio guardarsi le spalle.Mancano ventiquattrore all’alba e Monty ha molte cose da fare: salutare gli amici, prendere congedo dalla sua donna, avere un chiarimento con il padre, regolare i conti con la mafia russa, trovare un nuovo padrone al cane, dire addio alla sua casa e alla sua città, New York, con cui intrattiene un rapporto di odio-amore ma a cui difficilmente sarebbe in grado di rinunciare. Di contorno le storie degli altri, altrettanto “amorali” o comunque “inerti”: un broker che specula sull’aumento della disoccupazione, un professore che sogna di abusare dell’allieva minorenne, Naturelle (da togliere il fiato), la sua donna, che accetta regali costosi facendo finta di ignorare da dove provengano i soldi. Spike Lee, regista “nero” per eccellenza, ci offre un’interpretazione della società “bianca” contemporanea eticamente desolante. Non c’è pentimento, non c’è redenzione, non c’è via d’uscita: l’unico valore è la sopravvivenza. E il business. Monty è un uomo “normale” che fa un lavoro “normale” ma che, sfortunatamente, incappa nelle maglie della giustizia quasi fosse un evasore fiscale, beccato in flagrante. La sua percezione della Grande Mela, ma dell’Occidente tutto, rimanda alla visuale dall’alto di Ground Zero: macerie, macerie, macerie e ancora non si è finito di scavare.Ma il film di Spike Lee, nonostante la gravità dei temi affrontati, scorre leggero, lasciando il rammarico nello spettatore che sia già finito. L’ottimo montaggio, la recitazione esemplare degli attori, la capacità di gestire le storie parallele, l’approfondimento dei caratteri, il commento musicale, la fotografia… tutto, insomma, concorre alla piacevolezza della visione. Un bel film che, volutamente, smorza i toni drammatici perché non raffigura un eroe che affronta un destino avverso, bensì un antieroe che è costretto solo in ultimo a guardarsi allo specchio.

Mariella Minna

mercoledì 5 marzo 2008

ALLA FERMATA...

Un passo indietro e un passo avanti. Un passo indietro e un'altro avanti. A destra vicino alla tabella con gli orari e poi a sinistra, di nuovo vicino alla pensilina coperta.
Gli occhi che impercettibilmente scrutano ogni cosa, guizzando di qua e di là, le mani ke leggermente, nascoste nelle maniche della giacca, tremano. Nella destra una piccola borsa di un centro commerciale forse, senza scritte, anonima come lei.
La manica del cappotto leggermente rovinata, come se fosse stata leggermente tagliata, o meglio, graffiata dalle spine di un roseto......
La mano sinistra accompagna nervosa una sigaretta alle sue labbra sottili, modellate perfettamente da una abile mano da truccatrice esperta, eppure...più la sigaretta si consuma, più sembra ke sia chi la sta fumando a consumarsi nell'attesa di qualcosa di misterioso.

Ad un tratto, il cellulare squilla, veloce la sigaretta scompare schiacciata dalla suola consumata dello stivaletto, gli occhiali spariscono dentro la borsa, i capelli sembrano sciogliersi da soli in un esplosione di boccoli, il cappotto viene rivoltato in fretta diventando di un elegante color kaki, le mani vengono rivestite di guanti di velluto bianco.
Proprio in quel mentre l'autobus sosta alla fermata, vomitando persone e ingurgitandone altre...e, una volta salita, tra una madre e un impiegato la si vede baciare velocemente sulle labbra un ragazzo, più o meno alto come lei...

lunedì 3 marzo 2008

Diana - Paul Anka (1957)

perchè come dice "Diana" lui non lo dice nessuno...

domenica 2 marzo 2008

LA LEZIONE DELLA FARFALLA

Un giorno apparve un piccolo buco in un bozzolo; un uomo che passava per caso, si mise a guardare la farfalla che per varie ore, si sforzava per uscire da quel piccolo buco. Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione. Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva, e che non avesse più la possibilità di fare nient’altro. Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla: prese un temperino ed aprì il bozzolo. La farfalla uscì immediatamente. Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si muovevano a stento. L’uomo continuò ad osservare, perché sperava che, da un momento all’altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo, e che essa cominciasse a volare. Non successe nulla! Anzi, la farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate. Non fu mai capace di volare. Ciò che quell’uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l’intenzione di aiutare, non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo, era lo sforzo necessario, affinché la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo corpo alle ali, così che essa potesse volare. Era la forza con cui Dio la faceva crescere e sviluppare. A volte, lo sforzo è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita. Se Dio ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza incontrare nessun ostacolo, saremmo limitati. Non potremmo essere così forti come siamo. Non potremmo mai volare. Chiesi la forza… e Dio mi ha dato le difficoltà per farmi forte. Chiesi la sapienza… e Dio mi ha dato problemi da risolvere. Chiesi la prosperità… e Dio mi ha dato cervello e muscoli per lavorare. Chiesi di poter volare… e Dio mi ha dato ostacoli da superare. Chiesi l’amore… e Dio mi ha dato persone con problemi da poter aiutare. Chiesi favori… e Dio mi ha dato opportunità. Non ho ricevuto niente di quello che chiesi… Però ho ricevuto tutto quello di cui avevo bisogno. Vivi la vita senza paura, affronta tutti gli ostacoli e dimostra che puoi superarli.

NIGHTSWIMMING...

Una nuotata notturna nei pensieri...tra gesti e parole ke ti tornano in mente mentre sei al volante, con profumi e sorrisi ke riempiono la tua mente e i tuoi okki e la macchina va avanti col pilota automatico.
"Swimming" come parola da l'idea di qualcosa ke scivola, di qualcosa di dolce, di delicato..."nightswimming" lo è ancora di più, ancora più lento, fluttuante e segreto. Tra un pianerottolo e un gradino (e un ascensore ke per la mia incolumità non è il caso di usare...) pensieri e parole ritornano e ricordi assumono la forma sfumata di ciò che non sembra vero, di ciò che sembra appartenere ad un altra dimensione, di ciò ke nn è possibile qui è ora, ma solo là e ieri.
E gli "ieri" ke possono venire in mente sono molti, tutti collegati da situazioni simili, tutti ke si muovono paralleli ma cn finali diversi, con sfumature diseguali e abbozzate dal maggiore o minore esporsi, dall'aria calda dell'estate, dalla fredda umidità dell'inverno.
Kissà se il domani, ke ank'esso poi diventerà un altro "ieri", percorrerà le stesse strade simili, o parallele, oppure no...


bye

NIGHTSWIMMING - R.e.m (song of the week)

Come al solito il testo nella colonna a destra...buon ascolto...

giovedì 28 febbraio 2008

MMM...IT COULD BE MINE...


Per festeggiare i raggiunti 1500 (e passa) accessi, spazioLibero lancia il Grande Concorso, la cui premiazione avverrà in concomitanza con la fine del prossimo semestre universitario, ossia all'inizio della sessione d'esami.
I premi sono segreti...saranno svelati solo nel momento della premiazione, ma nn preoccupatevi...saranno a tutti graditi!

Ma attenzione...ecco i premi disponibili:

1) Premio BEST COMMENT: il miglior commento mai scritto nel blog (i miei esclusi), sempre ke si riesca a risalire a chi l'ha scritto...(sottolineo che chi si firma "cinzia" o "if apples" è già escluso in partenza :oP )

2) Premio BEST FOOL NEWS: chi segnala la notizia più stupida e divertente (tra le varie che saranno pubblicate)

3) Premio BEST INGLISC HUMOR: premio per chi mi racconta la barzelletta peggiore da inserire nell' "angolo della barzelletta"

4) Premio IL MIO CERVELLO é UNA CARAMELLA MOU: per chi riesce a sparare la frase storica più divertente da qui a giugno...fino adesso c'è una bella gara tra Lele con quella dell'elefantino con il sangue dal naso e Irene Pavanello che ha coniato due nuovi stati, Polanda e Olonia...

Ogni premio sarà attribuito ai più meritevoli per le varie categorie a mio insindacabile giudizio. Bene...i giochi sono aperti!

lunedì 25 febbraio 2008

NOTHING YOU CAN DO ABOUT IT

Come la sociologia che cerca di studiare qualcosa di già risolto, la società, ovvero come essa sia possibile e ciò che la compone (e questo dunque è un problema già risolto perchè di fatto la società esiste e sta in piedi) così negli ultimi mesi mi sono accorto ke la cosa ke più mi passava per la testa è il fatto ke spesso tutti ce la prendiamo cn qualcuno per cose ke sn assolutamente già scritte, ossia ke sn così come sono e nn ci possiamo cambiare nulla, ke sn così e basta.
Può essere un tratto del carattere di un amico o quel particolare modo di fare dei nostri genitori ke è sempre quello da 20 anni, può essere come ci siamo comportati in una determinata occasione e ovviamente nn possiamo tornare indietro e riscrivere ciò che è stato.
Ma può anche essere il fatto ke una persona amica ci chieda di nn domandarle altro su un determinato argomento, e allora entra in gioco la capacità di nn essere invadenti, di rispettare l'altro, anche se magari noi vorremmo fare qalcosa per aiutarlo.
Spesso è come arrabbiarsi o starci male perchè piove...tanto nn cambia niente!

sabato 23 febbraio 2008

SHANDON - My Friends (song of the Week)

Direttamente dai tempi delle superiori...ecco a voi gli Shandon! Il video merita secondo me...la canzone beh...dipende dai gusti!

AND THE WINNER IS...




...ILARY BLASI!!! Con 13 voti su 33 si piazza al primo posto nel sondaggio la donna del pupone. Spinta alle stelle nel primo periodo da un certo suo ammiratore (la cui morosa ha detto ke nel caso lui incontrasse la Blasi e le ci stesse ha il permesso di baciarla), negli ultimi giorni stava perdendo terreno inseguita dalla bellezza della musica Alicia Keys (7 voti) e dalla woodyalleniana Scarlett Johansson, che dopo Match Point è diventata l'idolo sexy di un certo studente di Scienze Motorie.

La situazione si complica invece per la bella Giorgia Palmas; la velina ha ottenuto soltanto 3 voti, segno ke ormai le veline attirano ben poco.

Ancora più duro il pubblico è stato nei confronti di Cristina Aguilera, di certo grande sfavorita, in mezzo a bellezze con le quali poteva a fatica competere, se nn contando sul suo sex appeal.
Tuttavia nessuno si aspettava che la bella Cristina fosse superata di un voto persino dalla Tina Favaretto, nota pensionata e cuoca di memorabili campiscuola della parrocchia di Cristo Re.
La Tina commenta: "Fiol de un can so rivà mi davanti a kea toseta ke no se capisse quae kel ze il so coeore de cavei naturae ciò. Vuto mettare coi me cavei quando ke me fasso a permanente? eh quando ke iero più giovane...a ghe fasevo girare a testa a tutti mi...!!!"

lunedì 18 febbraio 2008

LET ME IN - R.e.m.

Scritta da Michael Stipe, il cantante dei Rem, quando ha saputo della morte dell'amico Kurt Cobain, leader dei Nirvana. Una rasoiata di tre minuti e mezzo...buon ascolto...

domenica 17 febbraio 2008

ALTROQUANDO

Nella vita si incontrano persone ke poi a volte si perdono di vista, di cui addirittura può capitare di dimenticare l'esistenza. Fino a quando magari nn le si incrocia per caso, ad una strada di distanza, e da un marciapiede all'altro si abbozza un timido saluto o un cenno con la mano. Qualke mese fa mi era appunto capitato questo, con G., una ragazza che nella notte tra sabato e domenica è mancata. Un incidente, un argine, e 17 anni ora sn solo un sussurro.

Questa cosa, mi ha sconvolto parecchio.
In chiesa questa domenica c'era il vangelo della trasfigurazione (per chi frequenta...)...chissà che di quella luce che tanto aveva fatto innamorare chi l'ha vista, come un riflesso del paradiso, possa godere anche lei.



bye

giovedì 14 febbraio 2008

Perchè facciamo sesso? (tratto da una ricerca pubblicata su Focus)

Un post un po' insolito per questo blog, ma mi pareva una cosa interessante...per vari motivi, l'averne parlato al gruppo giovani (per i lettori del blog ke lo frequentano) e il doversi confrontare cmq cn questa dimensione avendo 20 anni o poki più o poki meno.
Da questa ricerca...mi pare ke...nn sia tutto oro quel ke luccica!
La ricerca ha portato a 237 motivi espressi...qui riportiamo sl la top five...
A voi i commenti!


La top five delle buone ragioni

Per gli uomini
1. attrazione
2. è bello farlo
3. puro piacere fisico
4. è divertente
5. affetto

Per le donne
1. attrazione
2. puro piacere fisico
3. è bello farlo
4. affetto
5. amore

sabato 9 febbraio 2008

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!!

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L'urlo ke vorrei far uscire. Ma nn posso. Voglio sentirlo solo io.

mercoledì 30 gennaio 2008

SCUSA MA NON SAPREI...

Oggi ho fatto la terza parte dell'esame di sociologia. E ancora una volta mi sn incontrato con gente ke ha la propria vita in mano. O sembra averla.
Con gente cioè (alcuni eh mica tutti!) ke sembra aver già capito tutto.
Uau beati loro. E questo lo vedo spesso in giro, nn solo in ambiente universitario. Persone ke sanno già come vivere la loro vita, ke sanno di ke persone attorniarsi, di ke cosa hanno bisogno, sanno già in pratica come saranno tra 20 anni.

All'inizio mi dicevo "cavoli! beati loro ke sn così sicuri della vita!" poi mi sn reso conto ke in realtà.......è tutta una grande illusione!!!
Una bellissima favola, un racconto, ke queste persone si creano per due motivi, mi sembra:

1) superficialità: ad un certo punto della vita qualcuno pensa di avere già ogni strumento necessario per interpretarla. La via (complessa e incasinata) si pone in contrasto con lo schema mentale ke loro hanno della vita, e pertanto essi devono proteggersi.
Cercare di andare sempre più a fondo costa fatica, costa sacrificio a volte...e l'essere umano è invece, per natura, un risparmiatore di energie (anche cognitive!). E quindi a un certo punto si smette di cercare. E dunque si raccontano grandi storie, cercano di essere sempre al top, sempre dietro alla tendenza, perchè così facendo si pensa ke la propria vita acquisti senso e socialità.

2) vuoto interiore: se una persona ha poco dentro, se fatica a distinguere e a riconoscere i propri sentimenti ed emozioni...l'unica maniera è lasciarsi trasportare dai clichè che vengono proposti.

Personalmente io ho capito ben poco invece della vita...pur sapendo ke di esperienze ne ho fatte ben di più di molte altre persone. E questo per il semplice fatto ke è impossibile sapere ki sarai e cosa ti succederà...
La vita è piena di sorprese e non riesco a incasellarla e limitarla. Certo però ke so quali sono le cose ke possono aiutare a gustarla appieno e quali altre invece non fanno altro ke, a poco a poco, farle perdere sapore...logorandola lentamente.
Ciò nn vuol dire ke nn si può sognare! Anzi si deve!


riflessioni notturne......

giovedì 24 gennaio 2008

Cruel Intentions...

Scene finali...con Colorblind dei Counting Crows come colonna sonora...
Un bel po strappalacrime...ma bello cavoli...buonanotte...

"FRA 30 SECONDI SARAI IN DIRETTA SU RADIO COMPANY"

Giovedì mattina, consueto programma di radio Company con due Dj, un uomo e una donna, clichè classico insomma. Ad un tratto i Dj lanciano il sondaggio sms: "perchè le donne preferiscono uomini come scamarcio e muccino?"

Un'ascoltatrice, mentre sta pulendo il bagno, manda il seguente sms: "Io preferisco Paolo (il Dj appunto)! Anna da Padova".
L'sms viene letto e Paolo dice: "Ahah grazie ad Anna da Padova ke esprime la sua preferenza nei miei confronti!!!" Al che, la Dj donna dice "beh, ma...Paolo lo conosci solo per la voce ke senti in radio, mica l'hai visto com'è!"
La nostra ascoltatrice allora risponde: "Guarda ti assicuro ke noi donne preferiamo la voce di Paolo ke la zeppola di Muccino!!! Anna"


Dopo alcuni secondi suona il cellulare: la nostra ascoltatrice risponde eeee...."Fra 30 secondi sarai in diretta su Radio Company!!!"


"Pronto?"


"Pronto ciao sono Paolo e tu sei in diretta su Radio Company! Sei Anna?"


"Sì"

"Bene Anna, grazie per aver risposto al sondaggio!!! Senti..."

Dj donna: "Ma cosa stai facendo Paolo????"
"Eh niente mi sto scrivendo il numero di questa mia ammiratrice!!! Eheheh! Senti Anna...a proposito...hai il moroso?"

"Sì"

"Ecco lo sapevo...sigh"

"Bene dai...cosa fai nella vita??? Studi, lavori...?"

"Studio Scienze dell'Educazione!"

"Bene allora ringraziamo la nostra simpatica ascoltatrice! Ciao anna"

La voce registrata esce dal telefono: "Sei stata in diretta per un minuto e quaranta secondi su Radio Company"


Ecco speriamo ke succedano cose interessanti anke a qualcun altro xkè sn stufo di scrivere post sull'anna.

mercoledì 23 gennaio 2008

GROWING, PAINS

Qanto è sottile la linea tra egoismo ed altruismo. A volte ci si ritrova a fare qualcosa x gli altri senza accorgersi ke la si sta facendo molto di più per se stessi. Spesso questo nn capita e il nostro servizio lo si presta perchè vogliamo veramente dare una mano o aiutare qualcuno. Altre volte invece nn capita così e capita di nn accorgerci nemmeno di questo....

E ci si ritrova a urlare e saltare sotto la pioggia estiva abbracciati da sensazioni di pelle e sguardi di bacio.

Il vento leggero sfoglia le pagine in cui si posano i secondi (le parole) di un tempo (il discorso) che costruisce pezzo per pezzo, istante per istante la vita (il libro). Qualcuno a volte legge qualke secondo, salta qualke parola, entra per un istante nel libro, poi lo chiude e ti accorgi ke quel secondo fatto di parole è durato un discorso...

There's a thin line between love and hate...

E vorresti ke la luna illuminasse più del sole, pur rimanendo in alto silente, perchè la notte è il tuo mondo e di notte esci ad ascoltare il respiro della città. Respiro di voci soffuse e luci alte vicino alle foglie o ai balconi socchiusi...


stasera è uscito questo...buonanotte.......................

domenica 20 gennaio 2008

ACES HIGH - Iron Maiden

La canzone preferita di Emily.
Così ho anke mantenuto la promessa fattagli di ascoltarla oggi!!!
w Emilio

sabato 19 gennaio 2008

SONDAGGIO n°1

Attenzione attenzione!!!
Come avete potuto notare da alcuni giorni si è concluso il sondaggio riguardante il personaggio più simpatico del video della veglia di Natale.
E il vincitore è....................

EMILIO!!!!
Il primo premio se l'è proprio guadagnato il nostro emily...purtroppo a scapito del mago varotto abile nel proporre i suoi numeri di magia dietro alle persone ke parlavano.
Ricordiamo i premi speciali assegnati dalla giuria:
Premio Spontaneità e Sincerità: Emilio
Premio Terrore e Nazismo: Plinio e famiglia
Premio Alcolista anonimo ma nn lo dico a nessuno: Guarnasca
Premio Vivo bene con una mano sola: Hook

BLAME IT ON THE WEATHERMAN - B*Witched

giovedì 17 gennaio 2008

"NON CI POSSO CREDERE...HO PRESO LA PATENTE!"


"Non ci posso credere ho preso la patente!!!" è con queste parole ke mercoledì mattina la sig.rina Marinaro ha commentato l'evento. "Non pensavo ce l'avrei fatta al primo colpo, ma ora comunque non mi sento sicura nella guida e quindi penso ke prima di guidare la Agila prendero anke la patente per gli autobus, così magari nel frattempo imparo anke qualke strada in più!"

Ed ora sentiamo alcune opinioni in merito:

"é un'ingiustizia!!! L'Anna doveva rifare 34 volte la pratica come me e penso anke ke 12 o 13 fogli rosa da rinnovare le avrebbero fatto bene! Insomma, avessi avuto io un esaminatore ke domanda all'istruttore se sono brava a guidare!!!
E comunque ribadisco ke quelli della Carbonin sono dei frustrati incompetenti spillaeuri!" - Emanuele Bonato (amico)

"Finalmente! Così ora andiamo via con la sua e risparmio benzina!!!" - Pierclaudio Rozzarin (moroso o come dice lei "migliore amico")

"é stata la sua peggiore guida ma penso possiamo darle la patente" - Ale (istruttore, rivolgendosi all'esaminatore)

"@%&"$"! Smettila di dire le date sbagliate di ogni esame ke fai in modo ke nessuno lo sappia, tanto lele ti ha sgamato!" - Marco Varotto (amico)

"Tanto guiderai sicuramente meglio di Marco" - Beatrice Cestaro (amica e morosa di Marco)

"L'importante rimane sempre non dare passaggi ai negri, soprattutto se si chiamano Marcelo Danubio Zalayeta" - Danny ke spiega in realtà cosa pensa Marco (amico)

"Adesso si va all'acr in macchina!! Yuhuu" - Marta Zambon (collega animatrice)

"Vieni tu a prendermi allora alla festa di Capodanno 2008? Pensavamo di farla a Rossano Calabro..." - Agnese Businaro (amica)

"D'ora in poi sarò ancora più in pensiero quando è fuori in auto...mannaggia..." - Giuseppe (il papà)

"Tanto guido meglio io" - Giulia Cinetto (amica)

"Eh ora ke la prenderò io...intanto vado in giro col micio" - Roberta Rozzarin (cognata)

"Per fortuna...adesso vieni a prenderci a scuola in makkina vero???" - Lucia e Paolo

"Ci sarà del lavoro straordinario dunque..." - Dirigente servizio manutenzione pali, semafori, monumenti delle rotonde del comune di Padova

lunedì 14 gennaio 2008

SLEEPING SATELLITE

"I blame you for the moonlit sky"...ti incolpo per il cielo illuminato dalla luna. Quando certe cose finiscono, anke se sn durate un attimo, t lasciano dentro un cielo intero di emozioni e parole ke sai nn vivrai più alla stessa maniera e allo stesso modo. Ne vivrai diverse.
E spesso capita di prendersela con lei/lui o con te stesso per come sn andate le cose per come ci si è comportati per come la vita è stata...
ma questo semplicemente non ha senso...

Nn si può incolpare una persona della luce della luna riflessa nel cielo, anzi...bisogna solo ringraziare di ciò che si è vissuto e condiviso, bisogna solo pensare ke grazie a quella persona per un momento ci si è sentiti come le aquile ke nel cielo volano alte.
soprattutto quando quella persona pensava di fare il bene...

A volte penso ke siamo tutti dei satelliti dormienti appunto...ke alcune persone ci attivano e iniziamo ad andare in orbita...
altre volte siamo in orbita senza accorgercene e qando ci accorgiamo ci si ferma di botto.

giovedì 10 gennaio 2008

LOW COST STORY: SFOGO!

Oggi sn andato al funerale della mamma di una mia compagna delle superiori.
Chiesa piena, straboccante. Io sn arrivato in ritardo ed ero in fondo ke più in fondo nn si può. Due cose mi hanno colpito in particolare...
Veder la mia compagna piangere e la gente ke faceva la fila per abbracciarla e salutarla. Sinceramente mi è parsa una scena surreale...mi pareva sinceramente ke lei nn vedesse l'ora ke quel mucchio di gente finisse... Ho pensato ke magari è bello quando tante persone sn lì per dimostrarti il loro affetto cmq...è ke forse in una situazione così è un po troppo...

La seconda cosa, o meglio, il secondo shock, è stato rivedere i miei compagni delle superiori (o pseudocompagni, con qualcuno ho fatto solo un anno). Il rivedere quel cazzo di trucco e le unghie smaltate e l'aria di sufficienza con cui una certa persona ti chiede "come va?" beh...mi veniva da vomitare. Ma guardati porca miseria...ma cresci... Altri sguardi e okkiate e saluti da gente cn cui praticamente nn ho mai condiviso nulla se nn quelle 6 ore alla mattina.
Le uniche persone ke mi ha fatto piacere rivedere sn state un mio compagno e l'altra mia compagna di classe...anke se anke questa nn mi ha fatto una grande impressione sinceramente...

Dulcis in fundo...il mio odio estremo...lei...il ciuffo letale...
Con il suo mezzo sorriso di saluto...vergognati per come ci trattavi in classe...e per tutte le volte ke l'anna l'hai fatta piangere...

TOP GUN - You've Lost That Loving Feeling

Un giorno lo farò anch'io.
Sicuramente.
Aspetto solo di entrare anch'io in aeronautica e poi sn pronto.

martedì 8 gennaio 2008

... ... ...

LE COSE CHE HO IMPARATO DALLA VITA
di Paulo Coelho
Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare,
affrontandone le conseguenze.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai,
è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti,
non significa che non ti ami con tutto se stesso.
Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:
sarebbe una tragedia se lo credesse.
Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno.
Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato;
il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta,
così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre,
ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa,
che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico
e camminarci insieme, senza dire una parola,
e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo,
ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno,
un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
Non cercare le apparenze, possono ingannare.
Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché
ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto
che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere,
perché hai solo una vita
e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
difficoltà a sufficienza da renderti forte,
dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri.
Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa;
soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
L'amore comincia con un sorriso,
cresce con un bacio e finisce con un the.
Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato,
non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare
i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.
Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai,
tu sia l'unico che sorride mentre ognuno intorno a te piange.

E' QUASI MAGIA JOHNNY

Il mio cartone animato preferito!!!

lunedì 7 gennaio 2008

sabato 5 gennaio 2008

DREAMS

Riflessioni notturne...
Ad occhi aperti o ad occhi chiusi?
I sogni sono qualcosa che esce da noi stessi sono il mondo ke abbiamo dentro; nei sogni succede di tutto, dall'immagine più fantastica al bacio con la persona più improbabile.
Si parla di sogni quando si pensa alla vita.."il mio sogno sarebbe.." quando si pensa alla persona che si ama, quando si desidera andare in vacanza da qualche parte ma costa troppo!

E quando il sonno nn è sufficiente a contenerli tutti allora si sogna ad occhi aperti, si immaginano scene che si vorrebbe vivere con persone alle quali nn si vorrebbe mai e poi mai rinunciare al proprio fianco, nel silenzio della veglia con gli occhi ke guardano il soffitto buio.......e la testa allora non è più sul cuscino ma è a mille miglia di distanza, anni avanti o indietro.

Sognare ad occhi aperti è la cosa più bella e pericolosa ke ci sia...
A volte si rischia di confondere il sogno con la realtà, per scoprire ke invece poi ci si è lasciati trasportare dalla fantasia...eppure se questi sogni non ci fossero la realtà sarebbe più povera, con meno emozioni, con meno obiettivi da raggiungere.

E allora alla persona ke, come dicono i Cranberries è "a dream to me", lascio aperta ogni porta, kissà ki sei e kissà se spunterai davvero un giorno...perchè un sogno è ancora più bello se si realizza...

DREAMS - The Cranberries

martedì 1 gennaio 2008

ENDING TITLE

Ovvero "discorso di fine anno". Eh già, perchè un anno alla fine è un po' come una tombola trash (nel nostro caso "trombola" trash, di cui si parlerà in un altro post) in cui si libera di alcune cose e se raccatano altre. Tiro un po le somme allora, un po così come mi viene.

In quest0 2007 la mia vita è cambiata in maniera radicale, anche se in effetti ciò era avvenuto anke nell'anno precedente. Ma in realtà...è solo in quest'anno, con percorsi e modalità totalmente differenti e molto eterogenei uno rispetto all'altro che mi sono reso conto di molte cose, da cosa significa sul serio vivere a per cosa vale la pena vivere e lottare.
Ci sono persone in quest'anno ke nn sanno minimamente dell'importanza che ha avuto per me l'intrecciarsi della loro storia con la mia (e ke nn lo sapranno mai!), persone ke lo sanno, e persone ke pensano di saperlo. E dietro a tutto questo groviglio di persone, ricordi, discorsi, relazioni, sentimenti, c'è un Dio ke quest'anno mi ha mostrato vari volti, dal padre misericordioso al figlio che cerca la strada verso la libertà e la vita.

Una persona mi ha kiesto quali sono state la cosa più bella e la cosa più brutta del mio 2007...beh magari qui nn è il caso di scrivere i fatti precisi che le ho tirato fuori...
Però facendo un discorso generale una cosa bella e una brutta si possono tirare fuori:
- la cosa bella è stata l'accoglienza in ogni luogo in cui mi sono trovato, in misura maggiore o minore da parte delle relative persone, ma sempre di accoglienza si tratta...e quest'anno ce n'era proprio bisogno
- la cosa brutta, strettamente legata alla precedente, è l'etichettamento. Ossia quando una persona o un gruppo di persone ha deciso ke tu sei così e da lì nn ti muovi. E questo influenza molto più di quanto si possa pensare (sociologia docet) perchè inevitabilmente in un gruppo o di fronte a una certa persona che ha un'idea di te ti senti tenuto a corrispondere alle sue aspettative...e così spesso il tuo essere te stesso cambia (nn del tutto ovviamente!) in relazione a dove sei. Sembra una cosa stupida...ma succede così..solo ke di solito nn ce ne accorgiamo!

Il 2007 poi è stato costellato da alcune persone particolari...ma nn è qui il luogo giusto per ringraziarle. Solo un ringraziamento personale...tra l'altro a una persona ke nn penso sappia ke ho un blog...grazie a Laura, per le cose ke mi hai detto "a giusta distanza".

Buon anno nuovo a tutti!!!