lunedì 31 marzo 2008

OPINIONI INTERESSANTI...

SOLDI, SOLDI, SOLDI - Al Milan c'è chi lo capisce. "Ronaldo mi supporta molto - racconta Seedorf -. Anche lui sa bene quanto siamo stati vicini a essere buttati fuori. Funziona così: trovi il direttore sportivo o l'allenatore sbagliato, con cui non hai sintonia, e sei rovinato. Guarda che cosa è successo a Ronie negli ultimi cinque anni, prima di arrivare qui. O quello che è capitato a me in Olanda. È ora che i calciatori tornino a essere persone". Il centrocampista olandese è molto critico verso il mondo calcio. "È come il mercato della carne - sottolinea -. C'è un pezzo di carne d'Argentina, che è buonissimo e richiestissimo, e lo vendo in Italia, poi lo esporto in Spagna, in Inghilterra. Lo vendo dove mi fanno la miglior offerta. Non importa se dove lo mando sia il posto giusto per il suo talento: comandano solo i soldi. Non m'importa di seguirne l'ambientamento, di verificare se si integra, lo lascio solo al suo destino. Questa è la mentalità che regge il sistema calcio".

LUTTI - Che Seedorf sia uno a cui non piace questo sistema si sa, basta pensare a quando venne ucciso Gabriele Sandri: fu l'unico a non indossare la fascia nera del lutto. "Non certo per mancanza di rispetto - spiega -. Ma quando andammo in campo non si sapeva nulla: chi fosse, che cosa fosse successo. Niente. E se, per caso, fosse stato un mafioso? Rispetto ogni essere umano, ma non do la mia solidarietà a un assassino. Invece, il mondo del calcio ci riversò addosso la responsabilità di un evento che non c'entrava nulla di nulla col calcio". "Quello delle autorità calcistiche fu un atto di paura - prosegue Seedorf - con copertura politica. Una settimana dopo, la fascia l'ho messa. Ma ancora nessuno m'ha spiegato perché non ce l'hanno fatta indossare quando è mancata la signora Prandelli. Io divento matto, quando vedo certe cose: perché non abbiamo espresso solidarietà a un allenatore di serie A? O per la morte atroce del fratello di Kaladze, che è stato sequestrato per anni? Niente, non s'è fatto niente. Per Sandri sì, che aveva come unico coinvolgimento col nostro mondo quello d'essere tifoso".

tratto da http://www.gazzetta.it/ del 31/3/2008

2 commenti:

kekko ha detto...

ancora 0 commenti??
strano pensavo ke i molti calciofili ke leggono avrebbero scritto qualcosa!

Anonimo ha detto...

e per quando ci hanno detto che checco veniva in vacanza a caorle perchè non haNNO messo la fascetta nera???