sabato 19 aprile 2008

ROSSO...

E in un attimo era tutto finito. Non riusciva a pensare a quello ke era successo, a quello ke aveva voluto succedesse. Il ricordo troppo vivido e al contempo ficcato nella profondità della mente, così ke solo un più che consapevole sforzo lo poteva recuperare, le faceva male alla testa, la stringeva sulle tempie, la perforava incessante come un urlo nell'orecchio.
Non a lei. E invece sì, proprio a lei.
Eppure era come ogni altra volta, perfetto, l'erba frusciante del prato, le macchine parcheggiate, il cielo pieno di piccoli puntini luminosi. E invece ogni cosa era svanita in un lampo. Di colpo i ricordi avevano preso il sopravvento, il suo corpo andava da sè come una macchina assolutamente incontrollabile. Vedeva rosso, solo rosso, ogni cosa rossa, le sue mani, il prato, il manico del coltello, la luce del lampione storto.
La testa ke pulsava, le mani che andavano da sole, il frenetico urlo nella testa e poi il rosso si era trasformato in qualcosa di liquido, di caldo, che sentiva scorrere sulla sua mano destra che ancora con la parte superiore del pugno chiuso sfiorava la pelle calda di suo marito, mentra la lama rimaneva piantata trionfale nello stomaca.

Non a lei, non poteva aver fatto questo. Invece sì, proprio a lei. Da quando aveva scoperto che la tradiva, ogni giovedì sera per 5 anni si era appostata dietro quel cespuglio, vicino all'automobile del marito. E aveva osservato tutto, con un coltello in mano, per paura che qualcuno la importunasse.
Poi quella sera...non ce l'aveva fatta più. Era come se non fosse stata lei. Non era stata lei, lei lo sapeva, il suo corpo aveva agito da solo, ma quegli uomini in divisa non capivano, e non capivano nemmeno che lei ora aveva male alla testa, stava per scoppiare, che di nuovo iniziava a vedere rossa ogni cosa...e soprattutto, il capitano dei carabinieri di fianco a lei che la sorreggeva, vista la sua debolezza, non sapeva che aveva un'altro coltello, legato proprio sotto il polso...se ne sarebbe accorto solo all'ultimo momento...troppo tardi.



un po di splatter
bye

1 commento:

Anonimo ha detto...

è l'ultima notizia di cronaca su Fausto Bertinotti se non sbaglio questa?!?!?!?!?!

..il rosso era il suo colore preferito anche se ultimamente l'arcobaleno non gli dispiaceva...

non fiori ma opere di bene!